«𝐌𝐢𝐨 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐡𝐚 𝟐 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚» 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐯𝐨 𝐟𝐚𝐫𝐞? Ritardo o Disturbo del Linguaggio?

Non tutti i bambini sviluppano il linguaggio allo stesso modo e negli stessi tempi... 𝐅𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚!!! 

𝐏𝐑𝐄𝐌𝐄𝐒𝐒𝐀: 

Le espressioni 𝐑𝐢𝐭𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐋𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 (Late Talkers) e 𝐃𝐢𝐬𝐭𝐮𝐫𝐛𝐨 𝐒𝐩𝐞𝐜𝐢𝐟𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐋𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 (DSL) 𝐧𝐨𝐧 sono dunque sinonimi, in quanto si riferiscono a 𝐝𝐮𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐭𝐢

𝐂𝐇𝐄 𝐂𝐎𝐒’𝐄̀ 𝐈𝐋 𝐑𝐈𝐓𝐀𝐑𝐃𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐋𝐈𝐍𝐆𝐔𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎? 

Si parla di ritardo nello sviluppo del linguaggio, nella fascia di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, dove i bambini vengono chiamati “Late Talkers” (cioè parlatori tardivi) ovvero bambini che, 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢𝐭 𝐮𝐝𝐢𝐭𝐢𝐯𝐢, 𝐜𝐨𝐠𝐧𝐢𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐞 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 producono meno di 50 parole a 2 anni e che ancora a 30 mesi non hanno prodotto le prime frasi sviluppando il linguaggio in ritardo rispetto alla media generale  

𝐐𝐔𝐀𝐍𝐃𝐎 𝐈𝐋 𝐑𝐈𝐓𝐀𝐑𝐃𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐋𝐈𝐍𝐆𝐔𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎 𝐏𝐎𝐓𝐑𝐄𝐁𝐁𝐄 𝐃𝐈𝐕𝐄𝐍𝐓𝐀𝐑𝐄 𝐔𝐍 𝐃𝐈𝐒𝐓𝐔𝐑𝐁𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐋𝐈𝐍𝐆𝐔𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎?

Dopo i 3 anni, le possibili evoluzioni di un ritardo del linguaggio sono due:  Recupero del ritardo linguistico anche senza necessità di trattamento specifico. In questo caso si parla anche di “Late Bloomers”, cioè bambini che sbocciano in ritardo  Permanenza di un disturbo del linguaggio. In questo caso, 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐭𝐚 per accertare se si tratta di un Disturbo Specifico di Linguaggio (DSL) o se le difficoltà riscontrate possono essere ricondotte ad altra natura (𝐝𝐢𝐬𝐭𝐮𝐫𝐛𝐢 𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐢, 𝐜𝐨𝐠𝐧𝐢𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨-𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢) 

𝐐𝐔𝐈𝐍𝐃𝐈:

Il termine “𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐭𝐚𝐫𝐝𝐢𝐯𝐨” non indica la presenza di un disturbo, piuttosto potrebbe essere il “sintomo” di un disordine emergente e per questo 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐩𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐞𝐨 non sempre risulta essere la migliore cosa da fare. In più, bisogna fare attenzione, perché, alcuni piccoli “Late Talkers”, pur migliorando nel corso del tempo le proprie competenze, potrebbero continuare a manifestare alcune difficoltà legate alla discriminazione di suoni o alla strutturazione di frasi. In caso di dubbi è sempre consigliata una valutazione Logopedica per avere un quadro completo dello sviluppo linguistico del bambino e nel caso capire come intervenire tempestivamente 

𝐋𝐎 𝐒𝐀𝐏𝐄𝐕𝐈 𝐂𝐇𝐄: 

L’età dei 𝟑 𝐚𝐧𝐧𝐢 rappresenta uno 𝐬𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐚𝐜𝐪𝐮𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐭𝐚𝐫𝐝𝐢𝐯𝐨 𝐞 𝐮𝐧 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐮𝐫𝐛𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨. Oltre questa età e solo dopo la valutazione di uno specialista è possibile diagnosticare un Disturbo Specifico di Linguaggio