Studio RHEA

Difficoltà a programmare i movimenti necessari alla produzione dei suoni del linguaggio (fonemi) e a ordinarli in sequenza per formare sillabe, parole e frasi

La disgrafia, appartiene alla categoria dei D.S.A. (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) e riguarda l’aspetto prettamente motorio della scrittura La cattiva gestione degli spazi all'interno del foglio, 𝐥'𝐞𝐫𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐦𝐩𝐮𝐠𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐧𝐚, 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐫𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 (𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚 𝐛𝐮𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚), 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐞 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐬𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞, sono gli aspetti più rilevanti che caratterizzano un problema di DISGRAFIA

Non è sempre bello sentirsi dire di "𝐍𝐎" soprattutto dal proprio figlio, di continuo, senza soluzioni, ad ogni proposta, con atteggiamento sfidante, accompagnato da spinte e manifestazioni fisiche di allontanamento, sfida o aggressione

Le 𝐅𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐄𝐬𝐞𝐜𝐮𝐭𝐢𝐯𝐞 (𝐅𝐄) sono una serie di processi cognitivi che interagiscono tra loro e aiutano gli individui a 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞, 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐞 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨, 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐦𝐚𝐧𝐢𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐚 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐮𝐧 𝐝𝐞𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐭𝐨

Difficoltà del bambino a 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐞𝐝 𝐞𝐬𝐩𝐫𝐢𝐦𝐞𝐫𝐬𝐢 in maniera corretta e compiuta per la sua età anagrafica

La paura 𝐞̀ 𝐮𝐧'𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚𝐫𝐢𝐚, ha una funzione autoprotettiva utile alla crescita del bambino

La motricità fine è il controllo motorio sui piccoli movimenti delle mani e delle dita, così come i piccoli muscoli della faccia, della bocca (lingua) e dei piedi ed è costituita da tutte quelle attività ludiche che riguardano la manualità del bambino, 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐟𝐢𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐨𝐜𝐮𝐥𝐨-𝐦𝐚𝐧𝐮𝐚𝐥𝐞, con l’obiettivo di permettergli di compiere gesti sempre più raffinati e precisi

Non bisogna porsi in uno stato di semplice "𝐀𝐓𝐓𝐄𝐒𝐀 𝐅𝐈𝐃𝐔𝐂𝐈𝐎𝐒𝐀" A (𝟐) anni un bambino con uno sviluppo linguistico adeguato 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝟏𝟎𝟎/𝟏𝟓𝟎 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐞 𝐟𝐫𝐚𝐬𝐢 (combinazioni di due parole, spesso associate a un gesto indicativo o simbolico) anche se bisogna ricordare che esiste un gruppo di bambini chiamati “𝐏𝐀𝐑𝐋𝐀𝐓𝐎𝐑𝐈 𝐓𝐀𝐑𝐃𝐈𝐕𝐈” che a questa età producono meno di 50 parole

Il gioco è una delle attività fondamentali nella vita di un bambino, anche nei primissimi anni Le attività ludiche hanno infatti il potere di stimolare lo sviluppo cerebrale del bebè e di gettare le basi per il suo futuro sviluppo cognitivo Poiché gioco e sviluppo sono strettamente connessi, il gioco cambia con la crescita del bambino

Funzione attraverso cui l'uomo ottiene informazioni dall'ambiente che lo circonda tramite gli organi di senso, 𝐜𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 (𝐩𝐞𝐫 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚, 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞, 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞, ecc.) e di attribuire significato all'immagine percepita

Il 𝐑𝐨𝐭𝐚𝐜𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐨 𝐥𝐚 "𝐑" 𝐦𝐨𝐬𝐜𝐢𝐚 è un difetto di pronuncia dovuto a una difficoltà di motilità (cioè capacità di movimento) dell'articolazione della lingua che non viene posizionata nel modo corretto Si tratta di una dislalia (disturbo articolatorio) 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐞𝐭𝐚̀ 𝐞𝐯𝐨𝐥𝐮𝐭𝐢𝐯𝐚

La violenza psicologica subita da un bambino, 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐞, 𝐜𝐨𝐠𝐧𝐢𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢, 𝐦𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞